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A Lipari 'percorso confinati politici'

A Lipari 'percorso confinati politici'

In ricordo degli 'esiliati' durante dittatura fascista

24 aprile 2017, 13:07

Redazione ANSA

ANSACheck

isole lipari - RIPRODUZIONE RISERVATA

isole lipari - RIPRODUZIONE RISERVATA
isole lipari - RIPRODUZIONE RISERVATA

LIPARI (MESSINA) - A Lipari saranno creati "I percorsi del Confino", per ricordare tutti i confinati politici.
    La maggiore isola delle Eolie, fu sede, sotto la dittatura fascista, di confino coatto per gli oppositori politici.
    "Fra tutte le isole di confino - spiega Marco Giorgianni, sindaco - Lipari fu certamente quella più vivibile, sia perché le sue notevoli dimensioni favorivano i rapporti dei confinati con gli abitanti, sia perché, in misura maggiore che altrove, a Lipari veniva consentito ai confinati di abitare in residenze private, insieme ai propri familiari o ad altri compagni".
    Attraverso la predisposizione del percorso il Centro Studi eoliano e l'Amministrazione vogliono ricostruire e ricordare, a quasi un secolo dagli eventi, una delle pagine fondamentali della storia italiana. "Il principale risultato che si attende da questo progetto - osserva Nino Saltalamacchia, presidente del Centro Studi - è porre le premesse per la costituzione di una vera e propria rete di tracciati, fruibili dal viaggiatore/turista come percorsi turistici strutturati che, attraverso la partecipazione dei cittadini e degli operatori del territorio, siano in continua evoluzione e si migliorino con ricerche, attività di promozione e interventi di tutela". "Il progetto - aggiunge lo storico Pino La Greca - si articola in tre fasi di attività distinte, intercalate da momenti di confronto con i soggetti istituzionali coinvolti, così da verificare il lavoro svolto rispetto a quanto programmato". La prima fase prevede: l'individuazione dei luoghi e degli elementi che costituiscono l'itinerario e la collocazione di targhe illustrative e didascalizzate nei luoghi dei confinati. La seconda fase prevede: l'acquisizione e la ristrutturazione delle garitte collocate nell'area dell'ospedale civile e nella zona di Ponte e loro attivo coinvolgimento nel percorso con pannelli didascalizzati e/o altre soluzioni multimediali. E infine la collocazione a Marina Corta e Sottomonastero di due tavole riepilogative e di orientamento del percorso, per consentire ed avere una panoramica complessiva dei siti da visitare e la Realizzazione del Centro di Documentazione.(ANSA)

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