CARBONIA - Prende forma in un'ambientazione legata al lavoro in miniera, il presepe del Museo del Carbone, selezionato per la 41/a edizione della mostra internazionale Cento Presepi a Roma.
E' esposto nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo, assieme ad altri provenienti da tutto il mondo. Un'originale natività, realizzata con materiale elettrico di riciclo, recuperato nei vecchi locali della Grande Miniera di Serbariu di Carbonia. Cavi, isolatori, rame, lampadine ed altri materiali elettrici utilizzati per anni nel duro lavoro in miniera, lasciati all'incuria e all'usura del tempo, riprendono ora vita in quest'opera realizzata dal personale del Museo del Carbone, in particolare da Tony Casula e Gianni Carcassona.
"Un presepe che prende forma dalle rovine di un luogo così carico di significato per le decine di migliaia di uomini e donne che qui hanno lavorato - commenta Mauro Villani, responsabile del Museo del Carbone - l'ex sito minerario (attivo tra il 1937 e il 1964) è stato recuperato e riconvertito in centro culturale. In particolare il Museo del Carbone festeggia quest'anno il primo decennio di apertura, con un'affluenza di visitatori sempre crescente. I visitatori vengono accompagnati in sottosuolo dalle nostre guide, per vivere un'esperienza di altissimo valore culturale, storico e umano".
Intanto, come ogni anno, è stata allestita fino al 6 gennaio nella Lampisteria del Museo del Carbone a Carbonia, la mostra "In miniera tra i presepi": 47 le opere in esposizione realizzate da scuole, associazioni, artigiani e appassionati con tecniche e materiali differenti e originali: pietra, legno, sughero, conchiglie, lana, capsule resine e altri materiali, perfino pannolini.
Fino al 5 gennaio sarà possibile votare il presepe preferito tra quelli in concorso.
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