NARCAO (CAGLIARI) - Una giornata per rivivere l'epopea mineraria con i racconti dei protagonisti e degustare vini e formaggi del Sulcis. E' "Rosso in miniera", rassegna in programma il 25 agosto al Villaggio minerario di Rosas, a Narcao.
Aperto tutto l'anno, il sito, riqualificato con tanto di Museo, caffetteria, ristorante e case vacanza ricavate dalle abitazioni dei minatori, è immerso nel verde e in un paesaggio suggestivo. Proposta dall'Associazione Miniere Rosas - nata dal sodalizio tra comune di Narcao e Parco Geominerario - l'iniziativa prevede visite guidate tra le testimonianze di archeologia industriale, assaggi di vini, pecorini e caprini di qualità.
Si parte dalla Laveria, cuore pulsante della miniera e adibita a Museo di Archeologia Industriale. "E' l'unica laveria residua e funzionante in Italia - sottolinea Gianfranco Tunis, presidente associazione Miniere Rosas - al Museo è possibile sentire persino i rumori originali degli impianti a pieno regime quel costante frastuono che permette al visitatore di porgere l'orecchio per un breve istante a quell'infernale ambiente di lavoro del passato".
Dalle 19 alle 21 poi il trenino turistico conduce ogni ora i visitatori alla Galleria Santa Barbara dove avveniva l'estrazione del minerale. Muniti di casco e lampade di sicurezza saranno accolti dai minatori. Durante la visita saranno illustrate le tecniche di lavorazione utilizzate, come ad esempio quella legata all'esplosione delle mine per aprire i varchi e seguire i filoni di piombo, zinco e ferro. Oltre alle testimonianze materiali i minatori daranno vita alle cronache del duro lavoro sottoterra. "La fatica e la costante sensazione di non essere mai al sicuro e col pensiero di non poter più rivedere la luce - conclude Tunis - ma anche le emozioni, i ricordi, gli aneddoti e le storie legate alle mille rivendicazioni operaie".
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