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Robert Doisneau protagonista a Senigallia

Robert Doisneau protagonista a Senigallia

Dal 29 marzo 50 scatti tra cui il celebre 'Bacio Hotel de Ville'

SENIGALLIA (ANCONA), 06 marzo 2018, 08:47

Redazione ANSA

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SENIGALLIA - Ci sarà anche il celebre 'Bacio dell'hotel de Ville' assieme ai ritratti di Picasso e Prevert tra i 50 scatti della mostra di Robert Doisneau 'Le temps retrouvè', in programma a Palazzo del Duca di Senigallia dal 29 marzo al 2 settembre. Una panoramica tra le strade di Parigi, i suoi abitanti e i suoi bistrot, immagine di una quotidianità all'apparenza casuale, ma in realtà studiatissima che fa del grande fotografo francese l'antesignano della street photography contemporanea, ma anche un maestro di ricercatezza formale. A dimostrarlo c'è la storia del quel celebre 'bacio rubato' pubblicato dalla rivista Life nel giugno del 1950 che aveva commissionato al fotografo un reportage sulla città. Per oltre 40 anni si credette che la foto fosse stata scattata a due ignari innamorati fino a che nel 1992 la coppia Denise e Jean Louis Lavergne non si presentò prima davanti alla televisione e poi al giudice per chiedere a Doisneau un indennizzo.
    A quel punto il fotografo, ormai celebre, dovette confessare che i due protagonisti altro non erano che due attori, Francoise Bornet e Jaques Carteaud, all'epoca realmente innamorati, cui egli a pagamento aveva chiesto di posare per lui, e c'è chi insinua che anche altri scatti di 'baci rubati' dell'artista siano stati 'interpretati' dalla coppia. Anzi la Bornet, qualche anno dopo le querelle nel 2005, decise di mettere all'asta una copia autografata dall'artista del famoso bacio incassando la cifra record di quasi 200 mila euro.
    Dai bambini, ai protagonisti della cultura del suo tempo, dalle botteghe artigiane, agli innamorati, dalle periferie di Parigi alle campagne, Doisneau regala nelle sue foto a chi le guarda affreschi di tenera e ironica naturalezza, perché scrive "cerco di mostrare un mondo dove mi sarei sentito bene e le persone sarebbero state gentili. Le mie foto sono come una prova che questo mondo può esistere". Con la mostra, promossa dal Comune con la galleria Ono arte contemporanea e la Fondazione Carisj, Senigallia, città di Mario Giacomelli, si candida ad essere uno dei poli espositivi della fotografia.
   

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