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'La pietra racconta' a Urbino

'La pietra racconta' a Urbino

Lavoro schedatura scritte-disegni incisi su muri Palazzo Ducale

URBINO 29 MAR, 29 marzo 2017, 15:24

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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URBINO - "La pietra racconta. Un palazzo da leggere": è la mostra, che resterà aperta fino al 21 maggio a Palazzo Ducale di Urbino, presentata questa mattina dai direttori della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, e dell'Isia, Leonardo Romei. Alcune delle scritte sui muri del Palazzo Ducale sono note da tempo: ne parla anche Giorgio Batini nel suo libro "L'Italia sui muri" del 1968.
    Tuttavia, solo a partire dagli anni Novanta Raffaella Sarti (dell'Università di Urbino) ha avviato una ricognizione sistematica di tale patrimonio. Nel 2015 un lavoro di schedatura delle scritte e dei disegni, con sofisticate tecniche fotografiche, è stato avviato da Manuele Marraccini nella sua tesi di laurea in fotografia per i beni culturali. Da questi lavori è nato il progetto "La pietra racconta" che mira a rendere accessibili scritte e disegni incisi sui muri del Palazzo Ducale a un vasto pubblico, attraverso un percorso permanente ed una esposizione multimediale. "La pietra - ha commentato Aufreiter - è come una grande banca dati". "All'inizio - ha spiegato la prof. Sarti - migliaia di graffiti apparivano come un groviglio indecifrabile, molti impossibili da vedere a occhio nudo. Solo dopo l'applicazione di sofisticate tecniche fotografiche si è capito il valore di questa testimonianza del passato anche al di fuori della cerchia degli studiosi". "Oggi - ha proseguito Sarti- le scritte sui muri sono considerate in modo trasgressivo, fatte all'insaputa dei proprietari, ma all'epoca potevano essere una specie di Facebook ante litteram, uno spazio in cui le persone si esprimevano. Ci sono infatti scritte della famiglia ducale (anche Federico, ma non si sa se proprio quello più famoso), F.C. e F. Dux più o meno dappertutto, dal 1631 anche di legati dello stato pontificio, molte altre fatte dai servitori dei signori delle varie epoche. Il graffito più antico è datato 1453, mentre la data inizio lavori è 1454".
   

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