Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Venere Urbino di Tiziano torna a 'casa'

Venere Urbino di Tiziano torna a 'casa'

Da oggi fino a 18 dicembre resterà esposta a Palazzo Ducale

06 settembre 2016, 14:58

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

URBINO - La Venere di Urbino, dipinta da Tiziano nel 1538 e custodita agli Uffizi, torna a 'casa': da oggi, fino al 18 dicembre, rimarrà esposta nel Palazzo Ducale. Commissionata da Guidobaldo della Rovere, era poi finita a Firenze con l'ultima discendente della dinastia, Vittoria, andata in sposa nel 1637 a Ferdinando II De Medici. L'allestimento del dipinto di Tiziano Vecellio è stato fatto nella Sala 25 "Appartamento della Duchessa", e potrà essere ammirato negli stessi orari e con lo stesso biglietto d'ingresso del Palazzo Ducale.
    Il grande dipinto su tela venne esposto anche a Madrid, Bruxelles e Tokyo, ma non era mai tornato a Urbino. Il direttore della Galleria Nazionale delle Marche, Peter Aufreiter, ha avuto modo di ricordare che questo prestito si inquadra nella strategia della 'riforma Franceschini', per la valorizzazione del territorio attraverso i grandi musei autonomi. "Lo spirito della riforma - ha detto il direttore - è quello di lavorare assieme, come un unico patrimonio artistico, e questo è solo l'inizio di una serie di presentazioni di opere partite centinaia di anni fa. Già quest'anno abbiamo avuto una crescita di visitatori del 20% - ha aggiunto Aufreiter -, con un aumento del 50% dei paganti".
    "Firenze - ha rimarcato il direttore degli Uffizi, Eike Schmidt - ha un debito da saldare verso Urbino, con ben 11 quadri di Raffaello e una enorme eredità arrivata con Vittoria Della Rovere". "Tiziano - ha concluso la curatrice della mostra, Sylvia Ferino-Pagden - dipinge la donna in tanti modi, sempre amabili, con un gran rispetto per la sua bellezza. Per Tiziano la bellezza femminile è sinonimo di bellezza della pittura e i suoi quadri diventano per forza raffigurazioni d'amore".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza