COMO - Un'iniziativa "originale e da valorizzare, che dà un contributo importante al patrimonio culturale europeo". Sono le parole con cui l'ambasciatrice d'Italia in Belgio, Elena Basile, descrive l'Isola Comacina, sul lago di Como, dove artisti italiani e belgi hanno la possibilità di soggiornare finanziati da specifiche borse di studio.
L'isola, che nel 1920 è stata restituita all'Italia dal re belga Alberto I, oggi appartiene all'Accademia delle Belle Arti di Brera ed è stata al centro di un evento ospitato ieri sera dalla residenza dell'ambasciatrice. "È il nostro contributo all'Anno europeo della cultura 2018 - spiega Basile -. Ricordare il patrimonio comune di valori è fondamentale, anche per combattere alcuni mostri che a volte vediamo all'orizzonte.
Vogliamo un'Europa forte, che si ricordi della nostra comune storia".
L'Istituto italiano di cultura, con l'Accademia di Brera, la Federazione Wallonie-Bruxelles e la Comunità fiamminga, ha anche organizzato a Bruxelles una mostra sui lavori degli artisti che hanno soggiornato sull'Isola, che sarà visitabile fino al 10 gennaio 2019. "È straordinario aver organizzato un'esposizione come questa, che mostra la ricchezza degli scambi culturali", commenta Alda Greoli, ministro per la cultura della Federazione Wallonie-Bruxelles. "La nostra esperienza ha prodotto questa bellissima integrazione tutta europea sull'attività dei giovani, che vengono poi proposti come future eccellenze", aggiunge Livia Pomodoro, presidente dell'Accademia di Brera.
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