GENOVA - Sono le rivoluzioni, da quelle nazionali a quelle sociali, ma anche quelle culturali, artistiche, filosofiche e scientifiche, con le loro utopie e le loro promesse il fulcro della IX edizione de La Storia in Piazza, a Palazzo Ducale di Genova dal 12 al 15 aprile. A cura di Luciano Canfora con Franco Cardini, il festival propone approfondimenti e riflessioni, con un fitto calendario di conferenze, lezioni magistrali, reading: tra gli ospiti Moni Ovadia, con lo spettacolo "Umorismo, revisionismo, rivoluzione.
Riflessioni libere intorno alla Rivoluzione bolscevica", Tomaso Montanari che parlerà di "Arte e Rivoluzione", Giulio Giorello con un intervento su "Le rivoluzioni scientifiche", Gustavo Zagrebelsky con "Rivoluzione e costituzioni", Andrea Riccardi con "La rivoluzione di Francesco". In programma anche il reading di Lucia Lavia "Eros, sesso e rivoluzione". Una sezione è inoltre dedicata a ragazzi e famiglie: circa 200 tra incontri e laboratori, durante i quali sono previsti confronti con intellettuali e artisti come Michelangelo Pistoletto. Infine, tra gli appuntamenti anche la Storia in corto, la maratona di cortometraggi a cura del Genova Film Festival, e 4 mostre a tema storico allestite a Palazzo Ducale.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
