C'è una memoria profonda e ragionata
della storia dell'arte e un grande amore nei confronti dei
maestri del passato nel lavoro di Robert Mapplethorpe, alla cui
figura le Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma rendono
omaggio con una mostra a 30 anni dalla morte. Dal 15 marzo al 30
giugno nella sede di Galleria Corsini e intitolata "Robert
Mapplethorpe. L'obiettivo sensibile", la mostra presenta 45
immagini del fotografo americano, per la prima volta messe in
relazione con il contesto di una quadreria settecentesca.
L'anatomia, la sessualità, la ritrattistica, la natura morta
e il paesaggio sono i temi alla base di quell'estetica originale
con cui Mapplethorpe turbò la New York degli anni '70 e che la
mostra, a cura di Flaminia Gennari Santori, documenta: le
immagini inserite tra i quadri della collezione testimoniano
quanto l'artista curasse in modo maniacale la composizione di
ogni singolo scatto per ricreare l'armonia dell'arte classica,
nobilitare i soggetti più umili e superare i tabù.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA