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Festival d'autunno, l'arte protagonista a Sutri

Sindaco Sgarbi apre il Museo di Palazzo Doebbing con 10 mostre

Marzia Apice SUTRI (Vt)

SUTRI (Vt) - Il paesaggio idilliaco catturato sulla tela da Pellizza da Volpedo, l'umanità rassegnata costretta a migrare ritratta da Giovanni Iudice, il connubio di reale e surreale nelle fotografie di Matteo Basilé, il valori del mondo contadino rappresentati da Italo Mus e, dulcis in fundo, l'arte maestosa di Tiziano, nella pala San Francesco riceve le stigmate. Dal mese di settembre sarà un vero e proprio risveglio artistico quello che interesserà la città di Sutri e tutta la Tuscia grazie al Festival d'Autunno, il ciclo di iniziative culturali volute dal sindaco Vittorio Sgarbi che avrà il suo fulcro nell'apertura del Museo di Palazzo Doebbing.

A partire dal 15 settembre e fino al 13 gennaio 9 mostre saranno infatti allestite in contemporanea nel nuovo museo, in un trionfo di linguaggi artistici diversi, tra pittura, fotografia e scultura: "La Bellezza di Dio", che raccoglie una selezione di dipinti, sculture e oggetti d'arte dal XIV al XVII secolo provenienti dal territorio della Diocesi di Civita Castellana, l'"Idillio Verde" di Giuseppe Pellizza da Volpedo con la sua Passeggiata amorosa, il dialogo tra i due artisti nudisti Wilhelm von Gloeden e Roberto Ferri in "Kouros", la testimonianza di Giovanni Iudice ne "Il nuovo Quarto Stato: migranti", i ferri battuti di Luciano e Ivan Zanoni di "Animali e Piante Immortali", le "Icone" di Matteo Basilé, i video e le fotografie dell'artista russa Eva, i dipinti di Italo Mus in "Sotto il cielo", il monumento a Sutri "Altalena Etrusca" di Luigi Serafini.

Dal 15 dicembre poi il grande protagonista sarà Tiziano, con l'imponente pala San Francesco riceve le stigmate, dipinta dal Maestro negli anni della maturità e proveniente da Ascoli Piceno. Anche la creazione del museo è essa stessa un'operazione culturale destinata a incidere in modo permanente nella vita della cittadina laziale: lo splendido palazzo vescovile, ripristinato agli inizi del 1900 dal vescovo Giuseppe Bernardo Doebbing e oggi restaurato, viene dunque reso di nuovo fruibile per il pubblico, con un progetto a lungo termine, frutto della sinergia tra Regione, Curia, Comune di Sutri e con il sostegno economico della Fondazione Cultura e Arte, emanazione della Fondazione Terzo Pilastro - Internazionale. Accanto agli appuntamenti dedicati all'arte, il Festival d'Autunno ha in programma anche incontri su importanti personalità italiane, rappresentazioni teatrali (come i Tableaux vivants da Caravaggio nella Chiesa di San Francesco) e l'iniziativa "Le Strade e la Storia", che prevede la titolazione di ben 15 strade a illustri protagonisti della cultura e della storia del nostro Paese, da Pier Paolo Pasolini a Leonardo Sciascia, da Oriana Fallaci a Primo Levi, da Benedetto Croce a Giovanni Gentile, e poi Paolo Borsellino, Enzo Tortora, Sergio Marchionne e Gianroberto Casaleggio.

"Finalmente Palazzo Doebbing sarà restituito alla comunità con la nascita di un nuovo museo. Ma il Festival d'autunno non sarà solo mostre, perché accoglierà anche musica, teatro, letteratura", spiega oggi a Roma Vittorio Sgarbi, "quella che sembrava un'impresa impossibile in soli tre mesi di amministrazione è diventata possibile".

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