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Arte contemporanea è divertimento, Enjoy

Arte contemporanea è divertimento, Enjoy

Dal 23/9 al Chiostro del Bramante opere dei protagonisti '900

11 settembre 2017, 12:05

di Nicoletta Castagni

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

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ROMA - Da Calder a Neto, da Tinguely a De Dominicis a Erlich, i protagonisti del '900 e del segno contemporaneo raccontano l'arte come divertimento in una grande mostra allestita dal 23 settembre al 25 febbraio negli spazi rinascimentali del Chiostro del Bramante. Sculture mobili, installazioni di grandi dimensioni, opere appositamente ideate dagli artisti saranno riunite per indagare quei linguaggi espressivi, spesso provocatori, destinati a portare altrove chi guarda, e sprofondarlo nella dimensione del gioco e dell'eccesso. Intitolata 'Enjoy. L'arte incontra il divertimento', l'importante rassegna si inserisce nel percorso programmatico del Dart Chiostro del Bramante, avviato con una mostra di grande successo come 'Love. L'arte incontra l'amore', visitata da circa 150.00 persone, soprattutto giovani. Anche questa volta a cura di Danilo Eccher, l'iniziativa si distingue per la singolarita' delle opere selezionate, destinate a suscitare reazioni molto diverse tra loro. Una esperienza che il visitatore potra' ricercare avvicinandosi ai linguaggi e alle poetiche di alcuni tra i piu' importanti e spiazzanti protagonisti dell'arte contemporanea. Grandi nomi, fra cui figurano Tinguely, Calder, Fogliati, Erlich, Creed, Neto, Collishaw, Ourlser, Wurm, teamLab, Hans op De Beeck, De Dominicis, Gander, protagonisti del '900 storico e del terzo millennio, accomunati da un filo sotteso, quello del divertimento, qui inteso nell'accezione etimologica di 'portare altrove', nell'altro da se'. Il perdersi nei meandri dell'arte e dell'inconscio e' infatti cio' che accomuna il gesto di tutti gli artisti presenti in Enjoy, le cui opere guideranno il visitatore in un sentiero quasi invisibile, eppure fortemente tracciato, esse stesse rivitalizzate dall'incessante rapporto interattivo e giocoso, dove le diverse percezioni del 'fuori da se'' copriranno un ruolo fondamentale. ''La dimensione del piacere, del gioco, del divertimento, dell'eccesso - dice Danilo Eccher - sono sempre state componenti centrali dell'arte. L'arte sprofonda nel dolore, ma si nutre di piaceri ed e' sempre una danza di contrasti. L'illusione e' una trasparenza che deforma la realta', un'apparenza sottile dove tutto e' possibile, suggerendo ora il dubbio dell'enigma, ora il sorriso della sorpresa''. Ecco dunque che in 'Enjoy', partendo dalle straordinarie sculture mobili di Alexander Calder, lo spettatore potra' perdersi nel labirinto infinito di specchi di Leandro Erlich per poi immergersi (e riemergere) dalle installazioni ludico-concettuali di Martin Creed o nei giochi di luci illusorie di TeamLab, che prendono forma e mutano solo a contatto con il pubblico. O essere inseguiti dagli occhi indiscreti e inquietanti di Tony Oursler e trovarsi a contatto con i corpi deformati di Erwin Wurm e cosi' via, di artista in artista, di sala in sala, mentre il Chiostro del Bramante diventera' luogo elettivo di una realta' tutta da scoprire, che esiste in ogni istallazione (alcune di grandissime dimensioni), di una realta' che, tuttavia, puo' anche non esserci.

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