ROMA - Un imponente cancello permette il passaggio verso una piccola, grande oasi di accoglienza e bellezza, poi a dare il benvenuto ci pensa lo splendido giardino, dominato da alberi secolari e piante aromatiche e impreziosito dalla Fontana della Lumaca, disegnata da Gian Lorenzo Bernini: l'Ospitale Santa Francesca Romana, di fronte all'antico Porto di Ripa Grande a Trastevere, si rinnova e guarda al futuro, aggiungendo alla vocazione all'ospitalità caritatevole, tradizione portata avanti dal 1300, anche iniziative di svago, arte e cultura che prenderanno vita nei suoi storici spazi. Un nuovo polo culturale è dunque nato nel cuore della Capitale, grazie al progetto della Fondazione Santa Francesca Romana e dal Trust Floridi Doria Pamphilj, il cui primo tassello è costituito dal restauro della Chiesa Santa Maria in Cappella.
Lo storico edificio di culto, finalmente riaperto al pubblico, permetterà ai 45 anziani ospitati nella struttura e ai visitatori di poter pregare in una cappella antichissima (risalgono all'età di Augusto i reperti trovati nel sottosuolo della Chiesa e conservati insieme ad alcune reliquie di San Pietro e dei primi Papi), silenziosa e dal fascino senza tempo, anch'essa utilizzata dal Medioevo come ricovero per bisognosi, ma anche di poter ammirare splendide opere d'arte, come i crocifissi barocchi di Francesco Borromini e Alessandro Algardi o la replica artigianale del polittico di Ludovico Brea dedicato a Santa Devota. All'interno della Chiesa poi fino al 3 aprile è stata allestita la mostra Memorie#Estasi, ideata e curata da Massimiliano Floridi, che celebra l'amore caritatevole e ascetico attraverso il cuore, sintesi di tutte le forme di amore, simbolo messo in relazione ai ritratti delle 5 sante legate alla famiglia Doria Pamphilj.
La tradizione pittorica della Cappella si sposa poi con l'arte contemporanea, grazie al lavoro dell'artista Paola Romoli Venturi, autrice dell'installazione in acciaio e pietra 'Memorie: main memory, by heart, par coeur', e grazie anche all'istituzione del premio annuale Memorie, che ogni anno, attraverso un tema specifico, lancerà l'opera di un artista di oggi. Ma il rinnovamento dell'Ospitale non finisce qui. Proprio per creare un ponte tra le generazioni, all'interno dell'Ospitale saranno organizzate nei prossimi mesi numerose iniziative di musica e teatro, per far diventare la grande struttura un luogo di produzione di arte e di svago, affinché i giovani si mescolino con gli anziani. Inoltre già a maggio verrà inaugurato nelle due ali della struttura l'Ostello Eitch Borgo Ripa, affacciato sugli splendidi giardini di Donna Olimpia Pamphilj: un progetto del Gruppo Eitch, in linea con gli standard europei, che permetterà a giovani viaggiatori provenienti da tutto il mondo di poter soggiornare al centro di Roma in modo elegante ma economico (un 'poshtel', ossia ostello sofisticato, da 28 euro a notte in bed and breakfast), con i più moderni comfort, e anche di scambiare 4 chiacchiere con gli anziani residenti dell'Ospitale.
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