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L'Emilia Romagna sperimenta i 'Condhotel'

Ok nuova legge regionale, potrà essere venduto 40% delle stanze

Redazione ANSA BOLOGNA

BOLOGNA - Si chiamano 'Condhotel'. Ovvero condivisi, perché al loro interno, oltre alle camere, ospiteranno anche appartamenti privati. Una formula che all'estero va forte, ma che in Italia è arrivata - sotto forma di decreto - solo l'anno scorso dal governo e l'Emilia-Romagna si appresta a essere la prima Regione a sperimentarla. Forse già dalla prossima estate, dato che le nuove norme dovrebbero essere approvate tra la fine di marzo e aprile. Intanto è arrivato il semaforo verde delle associazioni di categoria: "Finalmente un'azione concreta, in tempi in cui sentiamo solo slogan", esultano Federalberghi e Assohotel-Confesercenti.

Il meccanismo messo a punto dalla Regione è semplice. Ogni struttura potrà vendere fino al 40% della propria dotazione di stanze, ma sarà vincolata a reinvestire i ricavi in interventi di riqualificazione e ristrutturazioni. I privati, invece, utilizzeranno gli spazi acquistati come fossero loro appartamenti, ma potendo usufruire in più dei servizi alberghieri, come la lavanderia, la reception o il ristorante. Non solo: la legge prevede che nei periodi di non occupazione le stanze vendute possano essere affittate, un passaggio che spetterà al gestore unico della struttura, quindi l'albergatore stesso. I termini economici verranno fissati di volta in volta tra le parti.

"Dobbiamo alzare l'asticella della qualità, anche delle strutture ricettive", ha spiegato l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, facendo intendere che per questo obiettivo vale la pena perdere qualche camera in più: "non vogliamo e non possiamo competere sul prezzo, vanno bene anche meno presenze, ma con più marginalità e valore economico". Per Amedeo Faenza di Federalberghi, "si tratta di una formula vantaggiosa, che dà la possibilità di ristrutturare in un momento in cui le risorse sono poche", mentre per Filippo Donati di Confesercenti, "la Regione è riuscita in un anno a fare una legge, mentre a livello nazionale sul turismo siamo fermi da un anno". Nel testo, infine, è stato inserito un capitolo dedicato alle ex colonie, colossi in voga dei decenni passati e oggi ridotti a scheletri deprimenti sulla costa adriatica: anche per loro potrà valere questo particolare percorso di riqualificazione.

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