Torna ad essere fruibile al grande
pubblico, grazie al Touring Club Italiano e ai suoi volontari,
il Teatro di Corte della Reggia di Caserta: un "San Carlo" in
miniatura fino ad ora chiuso ai turisti per problemi di
sicurezza che viene solitamente aperto solo per conferenza
stampa o eventi di breve durata. L'iniziativa è stata presentata
oggi al Teatro di Corte dal direttore della Reggia Mauro
Felicori e dal presidente del Touring Club Franco Iseppi.
"L'apertura del Teatro di Corte - sottolinea Felicori - consente
al pubblico di ammirare una delle preziosità del Complesso
vanvitelliano la cui bellezza non è nota ad un vasto pubblico.
La fruizione culturale - prosegue - deve essere intesa nella
sua accezione più ampia, che non deve limitarsi
semplicisticamente all'offerta del sito, bensì deve essere
inserita in un'ottica sistemica di collaborazione tra le
Istituzioni, Enti e Associazioni al fine di ampliare la gamma di
servizi fruibili ai cittadini". "Dopo il Palazzo del Quirinale e
il Palazzo della Farnesina - esulta Iseppi - apriamo un altro un
altro simbolo dell'eccellenza del nostro Paese. In Campania -
continua - abbiamo aperto siti a Capua, Napoli e Salerno, a
testimonianza della immensa ricchezza culturale di questa
regione che, come nel caso della Reggia Vanvitelliana, ha un
forte valore nazionale e internazionale". La prima apertura è
prevista per sabato 11 febbraio; poi si andrà avanti tutti i
sabati e le domeniche dalle 10 alle 13, con i volontari che
accoglieranno gruppi prestabiliti di visitatori "Non c'è alcuna
scadenza - annuncia Felicori - vogliamo che l'apertura nei
weekend diventi ordinaria; poi se l'iniziativa andrà bene il
teatro potrà essere aperto anche altri giorni".
Sull'organizzazione di concerti e altri eventi di spettacolo nel
bene, Felicori si mostra invece più cauto. "Vanvitelli -
ironizza - quando costruì il Teatro di Corte non considerò le
norme di sicurezza necessarie per accogliere tutto il pubblico.
Non è neanche una questione di risorse - spiega il manager
bolognese - ma di trovare un compromesso tra la sicurezza che
serve per tenere il pubblico in sala e la tutela di un bene
architettonico unico come il Teatro di Corte. Al momento, più
che ai concerti, pensiamo di utilizzarlo come sala di
registrazione per cd musicali; qualche artista è già venuto a
provare trovando un'acustica eccezionale. Penso anche al regista
Marco Tullio Giordana, che dopo aver visitato il Teatro ha
espresso più volte il desiderio di tenervi un concerto".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA