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La 'ragazza afghana' in mostra McCurry

La 'ragazza afghana' in mostra McCurry

Dal 28/10 al Pan di Napoli la rassegna dedicata al fotografo

NAPOLI, 27 ottobre 2016, 16:05

Redazione ANSA

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Steve McCurry photo exhibition [ARCHIVE MATERIAL 20130627 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA

Steve McCurry photo exhibition [ARCHIVE MATERIAL 20130627 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA
Steve McCurry photo exhibition [ARCHIVE MATERIAL 20130627 ] - RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI - Il volto di Sharbat Gula, la 'ragazza afghana' della foto simbolo di Steve McCurry, arrestata in Pakistan con l'accusa di documenti falsi, è tra quelli che compaiono nella galleria di 'Senza confini', la mostra dedicata al grande maestro della fotografia contemporanea, ritenuto un punto di riferimento per molti, soprattutto giovani, che nelle sue immagini riconoscono un modo di guardare il nostro tempo. La rassegna dedicata a McCurry sarà inaugurata il 28 ottobre e proseguirà fino al 12 febbraio 2017 al Pan, il Palazzo delle Arti di Napoli. Il percorso di visita si apre infatti con una sezione di foto in bianco e nero, scattate da Steve McCurry tra il 1979 e il 1980 nella sua prima missione in Afghanistan, dove era entrato insieme ai mujaheddin che combattevano contro l'invasione sovietica.
    In quel Paese è tornato numerose volte e da quel Paese veniva la ragazza che ha fotografato nel campo profughi pakistano di Peshawar, diventata ormai una icona assoluta della fotografia mondiale, ma anche un simbolo della speranza di pace che sembra impossibile in un mondo agitato da guerre ed esodi di massa. Il suo ritratto più famoso è esposto insieme ad altri due scatti, uno dei quali realizzato da McCurry a distanza di 17 anni, dopo averla finalmente ritrovata, al termine di una lunga ricerca. In ogni suo scatto è racchiuso un complesso universo di esperienze e di emozioni e molte delle sue immagini sono conosciute in tutto il mondo. La nuova rassegna allestita nel Palazzo delle Arti di Napoli, oltre a presentare il nucleo essenziale delle sue fotografie più famose insieme ad alcuni lavori più recenti e ad altre foto non ancora pubblicate nei suoi numerosi libri, mette in particolare evidenza la sua attività di fotografo, impegnato "senza confini" nei luoghi del mondo dove si accendono i conflitti e si concentra la sofferenza di popolazioni costrette a fuggire dalle proprie terre. Il tema è purtroppo di grande attualità e Steve McCurry lo ha documentato fin dalla fine degli anni '70.
    "Questa mostra, ponendosi sulla scia delle precedenti esposizioni di arte contemporanea internazionale al Pan | Palazzo delle Arti Napoli, è una nuova e interessante iniziativa, oltre che per la valenza artistica delle fotografie, per la forza dei racconti di Steve McCurry", dice l'assessore comunale di Napoli, Nino Daniele.
   

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