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Andar per cantine,a Ischia percorsi vino

Andar per cantine,a Ischia percorsi vino

Dal 18 al 25 settembre tour guidati tra antiche cantine

ISCHIA (NAPOLI), 04 settembre 2016, 18:10

Redazione ANSA

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ISCHIA (NAPOLI) - Dal 18 al 25 settembre un sottile 'filo rosso' percorrerà l'isola contadina di Ischia (Napoli), svelandone l'anima ai suoi visitatori: il vino e le sue tradizioni millenarie, che ne raccontano uno dei volti più suggestivi. La nona edizione di "Andar per cantine" proporrà, sulla scia di un canovaccio già sperimentato da migliaia di visitatori, una serie di percorsi attraverso le cantine più antiche e i vigneti più rigogliosi di un territorio che custodisce sin da uno dei suoi antichi nomi, Aenaria, un rapporto privilegiato con la viticoltura. Per esplorarlo, anche quest'anno la Pro Loco Panza - che cura l'organizzazione dell'evento - ha studiato intensi itinerari guidati che abbracciano la bellezza del paesaggio, tra tufo verde e macchia mediterranea, conducendo nei templi dedicati al dio Bacco, dove di generazione in generazione continua a tramandarsi, immutata, la passione per la vigna.
    "Andar per cantine - spiega Leonardo Polito, presidente della Pro Loco Panza - è qualcosa in più di un cartellone di eventi e percorsi dedicati al vino e ai luoghi della vendemmia. E' l'occasione per immergersi in una delle più antiche storie dell'isola, attraversando i tempi e i luoghi delle sue campagne e delle sue colline".
    In un'isola che si riscopre slow, rilanciando i prodotti a chilometro zero, le degustazioni - dal pomodorino del 'piennolo' alle marmellate di fichi, dal prelibato olio prodotto con le olive ischitane agli amari con estratti di erbe selvatiche - impreziosiscono tour enogastronomici quotidiani, senza distogliere l'attenzione dal prodotto principe, l'uva, che qui si declina nelle sue molteplici varietà: biancolella, forastera, uva rilla, san Lunardo, piedirosso (meglio conosciuto come per''e palummo"), e cannamelu. Un trionfo del profumo e del gusto, celebrato dalla ritualità contadina e raccontato dai volti degli ischitani depositari di sapori e saperi, tradizioni e know-how, punti di riferimento insostituibile di un turismo eco-sostenibile al quale l'isola d'Ischia guarda da qualche anno con rinnovato interesse.
    E nell'anno delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario dell'Ischia Doc, "Andar per cantine" costituirà ancor di più un ponte tra agricoltura e turismo, rivelando la bellezza dei cenacoli contadini più nascosti, potenzialità ancora inesplorate dell'isola di Tifeo, già nei millenni legata al vino e alla sua coltivazione. Ne è testimonianza la Coppa di Nestore, custodita nel Museo di Pithecusae: un reperto che risale all'VII secolo avanti Cristo e che, tra gli esempi più antichi di scrittura alfabetica, riassume un antichissimo inno al vino: "Chi beve da questa Coppa, - vi si legge - subito sarà preso dal desiderio di Afrodite dalla bella corona".
    Vini e viti, cantine e palmenti segnano dunque profondamente l'entroterra dell'isola: i percorsi abbracciano quest'anno cantine nuove, su cui si poseranno gli inediti sguardi dei turisti, mentre restano solidamente confermate realtà di prim'ordine, da Pietratorcia ai Giardini Arimei, dall'azienda agricola Ruffano di Punta Chiarito ai cunicoli di Buonopane e Campagnano, dove la viticoltura ha saputo diventare eroica, una suggestiva sfida dell'uomo nei confronti della natura. Qui, nelle terre del "cala cala" - dove si consumava l'originale baratto tra contadini e pescatori - le colline che digradano verso il mare hanno costretto, con le loro asperità, ad escamotage e sforzi gli isolani dalla forte tempra e dal carattere durissimo. Tra le novità della nona edizione di "Andar per cantine", degustazioni in luoghi d'incanto (tra questi, la grotta del vino dei Giardini Poseidon) e un percorso serale a sorpresa, con il chiaro della luna ischitana che non mancherà di esaltare gli abbondanti vigneti. Andar per cantine sarà, inoltre, sempre più social con il profilo Facebook costantemente aggiornato e un contest dedicato ai visitatori, che potranno condividere gli scatti più belli contendendosi i premi messi in palio dall'organizzazione.
    "Andar per cantine è una realtà ormai sempre più radicata - spiega Polito - che ha favorito il recupero di ampi ettari di terreno che fino a pochi anni fa sembravano destinati al più completo abbandono e che invece, complice il lavoro della Pro Loco Panza, negli ultimi anni sembrano nuovamente protagonisti".
    Un recupero che ha coinvolto anche le antiche cantine, sempre più spesso sottratte all'abbrutimento per assurgere - dal 18 al 25 settembre - al ruolo di protagoniste dei percorsi di turismo eco-sostenibile, preziose testimoni di un passato in cui il vino rappresentava una delle principali fonti di sostentamento economico di Ischia.

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