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A Cosenza "mutazioni/in nome bellezza"

Fino al 22/2 evento arte e cultura curato da Fernando Miglietta

Redazione ANSA COSENZA

COSENZA - Dopo l'evento al MAXXI di Roma, il tour "in nome della bellezza", promosso in occasione del ventennale della nascita (1997-2017) dell'Istituto di ricerca urbana Abitacolo, fa tappa a Cosenza, con l'apertura, in anteprima nazionale, della mostra "mutazioni/In nome della bellezza", a cura di Fernando Miglietta.
    La mostra, ospitata negli spazi della Provincia di Cosenza in Corso Telesio 17, sarà inaugurata alla presenza, fra gli altri, del sottosegretario ai Beni culturali Dorina Bianchi, del presidente della Regione Mario Oliverio, del presidente della Provincia di Cosenza Franco Iacucci e del sindaco della città, Mario Occhiuto, e rimarrà a disposizione del pubblico fino al prossimo 22 febbraio.
    "Un evento unico che propone - come afferma il curatore Fernando Miglietta - 'Opere e Pensieri sul tema della bellezza' realizzati dai maggiori protagonisti dell'arte, dell' architettura e della cultura italiana che hanno prodotto per l'occasione non solo un'opera creativa ma anche un testo letterario su come hanno incontrato e vissuto l'esperienza della bellezza come forma della natura, della cultura e della storia.
    Tanti modi diversi di guardare alle molteplici forme della bellezza contemporanea, dall'arte alla città, al paesaggio, all'estetica della globalizzazione. Una ricerca della bellezza tra segni e utopie, la bellezza sognata, cercata, delusa".
    In mostra dagli architetti e teorici, figure centrali del dibattito architettonico internazionale, come Paolo Portoghesi e Franco Purini, al maestro del design internazionale e teorico Alessandro Mendini, a Riccardo Dalisi, protagonista del design, le cui opere sono in permanenza a Parigi, al Centro Pompidou, all'artista e designer architetto e ricercatore nella grande area dei sistemi di comunicazione Ugo La Pietra, all'artista-architetto Giangiacomo d'Ardia, a Francesca Storaro magica interprete del linguaggio della luce, impegnata da sempre a illuminare la bellezza dei nostri monumenti, al maestro della cinematografia Vittorio Storaro (tre Premi Oscar), al regista Italo Moscati impegnato a riscoprire la cultura della bellezza del nostro paese, a Giosetta Fioroni nota fin dagli anni cinquanta, grande amore di Goffredo Parisi, unica donna della scuola di Piazza del Popolo, che ci fa riflettere sulla bellezza dei difetti, al maestro dell'arte astratta Achille Perilli, cofondatore dell'avanguardia artistica Gruppo Forma 1, a Concetto Pozzati interprete dell'indicibile e dell'invisibile che ci racconta la bellezza della perdita.
    E ancora, grandi protagonisti dell'arte italiana come Pablo Echaurren , Armando Marrocco, Luca Maria Patella, Franco Summa, Dario Passi, Giovanna De Sanctis Ricciardone; e infine, teorici e critici, come il teorico e filosofo dell'estetica moderna e contemporanea Gillo Dorfles, il critico Renato Barilli, il critico di architettura Giorgio Muratore,con una finestra sulla Bellezza di Roma e sui mostri metropolitani sempre in agguato sulla città eterna, lo storico dell'arte Gianni Contessi, l'urbanista Marco Romano che ci parla delle bellezza delle città, l'archeologo Pier Giovanni Guzzo, che si sofferma sulla bellezza sommersa delle città sepolte della Magna Graecia, e tanti altri protagonisti della cultura italiana del XX e XXI secolo.
    "In nome della bellezza" è un evento itinerante promosso dall'Istituto Internazionale di ricerca Abitacolo in collaborazione con l'Archivio Miglietta e la rivista Abitacolo Forme e Linguaggi del contemporaneo. (ANSA).
   

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