MATERA - Due giorni a Tursi (Matera), per "perdersi" nel silenzio e nella bellezza della "Rabatana", l'antico rione saraceno, e per vicoli, grotte e scale che ispirarono il poeta Albino Pierro, che qui nacque nel 1916 e che sfiorò per due volte il premio Nobel per la letteratura. L'appuntamento è per il 18 e 19 novembre, due giorni che a Tursi saranno dedicati proprio al centenario dalla nascita di Pierro, a un soffio dalla vittoria a Stoccolma negli anni '80. Saranno presentati alcuni libri di Pierro e la sua figura sarà ricordata da chi lo conobbe: tutto nel Parco Letterario di Tursi. Il paese offre i suoi splendori, a cominciare anche da ripide strade, per raggiungere la "Rabatana". Laureato in filosofia, nel 1959 Pierro pubblicò "'A terra d'u ricorde", che segnò l'inizio della sua opera poetica in dialetto tursitano: non cambiò mai strada, aveva scelto di "fissare sulla carta i suoni della mia gente", nel timore che quella lingua andasse perduta. Quei versi sono riprodotti a Tursi in varie zone: leggerli e comprenderli spesso equivale a commuoversi, in una silenzio che fa bene al cuore.
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