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Da Sarajevo 'Collezione per L'Aquila'

Da Sarajevo 'Collezione per L'Aquila'

Dall'assedio al terremoto, mostra al Muspac dal 20 aprile

L'AQUILA, 14 aprile 2017, 21:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'AQUILA, - Un collegamento tra l'assedio di Sarajevo (6 aprile 1992) e il terremoto dell'Aquila (6 aprile 2009), con il coinvolgimento di 16 artisti che hanno realizzato opere da donare alla città dell'Aquila, in particolare al Museo Sperimentale d'Arte Contemporanea (Muspac), primo museo ricostruito dopo il sisma: è la mostra "Sarajevo Collezione per L'Aquila", a cura di Andrej Erkovi, 24 lavori tra video, foto, disegni e litografie nati dal desiderio di mostrare gratitudine per il generoso aiuto che la popolazione italiana ha dato a Sarajevo durante la guerra. Le opere, quasi esclusivamente realizzate da artisti sopravvissuti all'assedio, rappresentano il panorama della scena artistica contemporanea di Sarajevo.
    La mostra viene inaugurata giovedì 20 aprile alle 18 presso la sede del Muspac in piazza d'Arti, a L'Aquila, all'interno della rassegna "I Terremoti dell'Arte", in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti dell'Aquila e con il patrocinio del Comune dell'Aquila - Assessorato alle politiche Sociali e Culturali.
    L'artista Andrej Erkovi è uno dei fondatori dell'Ars Aevi Museum of Contemporary Arts Sarajevo Collection; la sua idea è arrivata a venticinque anni dall'inizio del più lungo assedio nella storia bellica moderna, avvenuto durante la guerra in Bosnia ed Erzegovina. Sono presenti opere di artisti della vecchia generazione, come Aleksandar Saa Bukvi, membro del gruppo "Zvono" e fondatore della scena artistica contemporanea, sia di giovani emergenti come Nardina Zubanovi, il cui lavoro "Attention, Museum!" (dedicato al Museo Nazionale di Bosnia e Herzegovina, chiuso per diverso tempo e riaperto solo due anni fa), visualmente e concettualmente rappresenta il "fil rouge" del progetto, collegandosi al Muspac come "museo riemerso dalle rovine".
    Gli artisti della collezione, vincitori di premi nazionali e internazionali, hanno realizzato mostre in alcune delle più rappresentative esposizioni internazionali e la loro arte rappresenta Sarajevo e la scena culturale internazionale degli ultimi trenta anni.

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