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Il futuro viaggia in ferrovia

Il futuro viaggia in ferrovia

A bordo dei treni sempre più veloci creati in Cina e negli Usa

ROMA, 01 marzo 2021, 12:15

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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di Ida Bini Sembrano videogiochi di fantascienza o rover pronti a partire per lo spazio; in realtà sono modelli di convogli ferroviari che tra qualche anno potranno collegare Milano a Napoli in meno di 60 minuti. Per ora sono solo prototipi ma l'americano Elon Musk, patron di Tesla, e la China Railway Group con i ricercatori della Southwest Jiaotong University di Chengdu, in Cina, stanno per realizzare treni ultraveloci a zero emissioni che sfruttano la levitazione magnetica e che saranno in commercio, almeno quelli cinesi, dal 2027. I progetti, ambiziosi ma rivoluzionari, arriveranno nel nostro Paese dove è già presente la linea ad alta velocità, lungo la quale tuttavia si viaggia al massimo a 300 chilometri orari.
    Virgin Hyperloop è l'avveniristico progetto del treno supersonico di Musk che punta a realizzare mezzi ferroviari che viaggeranno a 1.200 chilometri all'ora, praticamente quasi alla velocità del suono. L'idea dell'imprenditore americano è di creare un servizio pubblico composto da una rete di tunnel, trasparenti e sopraelevati per assorbire la luce con i pannelli solari, capace di sostituire persino gli aerei per impatto ambientale, velocità, sicurezza e comodità. Tra i buoni propositi c'è anche quello del Giappone, che sta lavorando a un treno da 500 chilometri orari. Ma il progetto che probabilmente arriverà per primo nel nostro Paese, rivoluzionando il nostro modo di viaggiare, è il treno cinese delle compagnie China Railway Group e Crcc: «Sfrutta la levitazione magnetica e già oggi sarebbe in grado», assicurano i suoi creatori, «di viaggiare a 620 km/h e una volta in commercio raggiungerà gli 800 km/h». Il nuovo treno Maglev, acronimo che significa "a levitazione magnetica", sarebbe in grado di collegare Milano e Napoli in meno di 60 minuti, Genova e Venezia in mezz'ora o Lecce e Torino in appena un'ora e un quarto. Questi sono i suoi segreti: ha un peso molto più ridotto rispetto agli altri treni grazie a una struttura in fibra di carbonio; utilizza l'azoto liquido, una superconduttività che segue il principio delle calamite e consente ai vagoni di fluttuare sui binari quasi senza incontrare resistenza; è economico e a zero emissioni.
    Attualmente i treni più veloci al mondo viaggiano proprio in Cina con lo Shanghai Transrapid, in servizio dal 2004, che raggiunge i 430 chilometri orari. Non resta dunque che aspettare il 2027 per vedere anche nel nostro Paese sfrecciare i treni Maglev, veloci come siluri, anzi come "proiettili". Nella speranza che riescano a trainare nel futuro anche l'intero sistema ferroviario locale.
   

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