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Circa 500 quadri del regista David Lynch in mostra al Museo di Maastricht.

Circa 500 quadri del regista David Lynch in mostra al Museo di Maastricht.

Legame tra cinema e pittura anche in nuova esibizione curata da W. Anderson a Vienna .

26 dicembre 2018, 15:46

Lucia Balestrieri

ANSACheck

David Lynch Foundation Music Celebration © ANSA/AP

David Lynch Foundation Music Celebration © ANSA/AP
David Lynch Foundation Music Celebration © ANSA/AP

 Circa 500 opere, tra dipinti, disegni, bozzetti per film, fotografie del grande regista statunitense David Lynch sono al centro di una grande mostra ”Qualcuno è nella mia casa” organizzata dal Bonnefantenmuseum di Maastricht, in Olanda, aperta a dicembre e che rimarrà in programma fino ad Aprile 2019. Il curatore della rassegna e direttore del Museo Stijn Huijts ha spiegato di voler offrire uno sguardo nuovo nello stile “misterioso” del regista e allo stesso tempo “mostrare come Lynch si muova in modo organico e fluente tra le diverse arti visive”. 

Del resto per il regista statunitense, non vi è mai stata une vera linea di demarcazione netta tra pittura e cinema. Cominciò anzi come pittore e studiò all’Accademia delle Belle Arti. L’idea di lavorare in un film, come ebbe modo di raccontare lui stesso, gli venne in mente mentre stava dipingendo un quadro, poco più che ventenne, e percepì un refolo di vento e un leggero movimento che gli diedero un grande desiderio di animare il suo lavoro. Fu quell’impulso improvviso che lo spinse alla sua intera carriera cinematografica e a dirigere opere diventate cult nella storia del grande schermo, come Elephant Man, Velluto blu, Cuore Selvaggio, Mulholland Drive, fino alla serie tv Twin Peaks. Ma alla pittura non ha mai rinunciato e la mostra di Maastricht ripercorre gli ultimi 50 anni di attività davanti di Lynch davanti alla tela.
   In contemporanea con la mostra olandese, un altro grande regista contemporaneo, Wes Anderson (Grand Hotel Budapest, tra i tanti suoi capolavori) è tornato, per la seconda volta in pochi anni, a dedicarsi all’allestimento di una esibizione d’arte per il Kunsthistorishes Museum di Vienna, selezionando oltre 400 opere da collezione mai esposte e creando uno spettacolo visivo di grande impatto emotivo, con dipinti e oggetti tra iI più disparati, in un’ulteriore conferma della stretta e affascinante connessione tra cinema e pittura. La mostra di Wes Anderson e della sua compagna Juman Malouf rimarrà aperta fino al prossimo 28 aprile.

 

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