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Arte italiana a Gent

Arte italiana a Gent

Il museo di Belle Arti della città belga rende omaggio agli artisti del nostro Paese

20 aprile 2018, 14:31

di Ida Bini

ANSACheck

Giuditta con la sua ancella di Artemisia Gentileschi, esposta da ottobre nel museo di Belle Arti di Gent - RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuditta con la sua ancella di Artemisia Gentileschi, esposta da ottobre nel museo di Belle Arti di Gent - RIPRODUZIONE RISERVATA
Giuditta con la sua ancella di Artemisia Gentileschi, esposta da ottobre nel museo di Belle Arti di Gent - RIPRODUZIONE RISERVATA

GENT - MSK, il museo di Belle Arti di Gent, delizioso capoluogo delle Fiandre Orientali, ospita fino al 24 giugno un’esposizione sul torinese Medardo Rosso, pioniere della scultura moderna, e dal 20 ottobre una mostra su Artemisia Gentileschi e le artiste italiane tra Rinascimento e Barocco. L’omaggio all’arte del nostro Paese comincia con una retrospettiva su Medardo Rosso, considerato il precursore della scultura moderna, predecessore del futurismo e delle avanguardie. In collaborazione con il museo di Barzio, in provincia di Lecco, intitolato al famoso scultore, il MSK di Gent è riuscito a riunire il maggior numero possibile di sculture provenienti da collezioni pubbliche e private di tutta Europa, segnando il ritorno del grande scultore in terra fiamminga dopo più di un secolo.

Dall’autunno, invece, i riflettori del museo MSK sono su più di 50 dipinti di Artemisia Gentileschi e di numerose altre artiste italiane tra XVI e XVII secolo. La mostra “Le artiste italiane tra Rinascimento e Barocco - Da La Tintoretta ad Artemisia Gentileschi“, aperta dal 20 ottobre al 20 gennaio 2019, vuole raccontare attraverso le loro opere il ruolo della donna pittrice tra il 1580 e il 1680, un’epoca in cui la scena era interamente dominata dalla presenza maschile. La mostra parte dalla figura e dalla storia personale di Artemisia Gentileschi, pittrice di scuola caravaggesca nata a Roma nel 1593, la prima artista ad affermarsi nel panorama artistico e a imporsi con le sue opere e la sua figura di donna impegnata e indipendente. Le sue opere sono caratterizzate da rigore formale e da forti accenti drammatici, spesso caricati di effetti teatrali. Nel Novecento Artemisia Gentileschi è diventata il simbolo del talento femminile ma anche della lotta contro la predominanza e l’autoritarismo di genere. Il percorso espositivo del museo fiammingo mira a raccontare l’epoca del Rinascimento e del Barocco dal punto di vista femminile, approfondendo le condizioni in cui le donne artiste vivevano e lavoravano. Oltre ai dipinti di Artemisia, il MSK ospita anche le opere di Marietta ‘La Tintoretta’ Robusti, Sofonisba Anguissola, Giovanna Garzoni, Lavinia Fontana, Fede Galizia, Orsola Maddalena Caccia, Virginia da Vezzo ed Elisabetta Sirani.

Sempre in questi mesi nell’atelier vetrato allestito nel museo di Belli Arti i visitatori hanno la possibilità di ammirare i lavori di restauro e di pulitura dei 5 pannelli interni del “Polittico dell’agnello mistico”, capolavoro dei fratelli Jan e Hubert Van Eyck.

Per maggiori informazioni: www.mskgent.be e, per organizzare il viaggio a Gent, www.visitflanders.com/it

 

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