I concerti trionfali alla Scala, la
proverbiale severità con in musicisti, l'avversione dichiarata
per fascismo e nazismo, il successo travolgente dai teatri alla
radio alla tv nell'America che lo aveva accolto esule durante la
seconda guerra mondiale. A 150 anni dalla nascita, un libro, un
video e una mostra celebrano dal 21 marzo a Milano e poi negli
Stati Uniti, da Washington a New York, il genio di Arturo
Toscanini, titano italiano della musica. E ne ripercorrono le
vicende nei due Paesi che sono stati per lui culla e
consacrazione di una fama mondiale mai sbiadita.
Il suo modo di fare musica "resta ancora oggi un punto di
riferimento assoluto", spiega Antonio Pappano nell'introduzione
di "Toscanini. La vita di un maestro immortale", il volume edito
da Rizzoli con il mecenatismo del Gruppo Salini - Impregilo, che
ha finanziato anche il video, la mostra e il tour americano. Il
25 marzo per lui alla Scala anche un concerto diretto da
Riccardo Chailly.
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