(ANSA) - TORINO - E' crisi nera per il Brachetto Docg.
Il vino aromatico piemontese dal 2010 al 2018 ha perso quasi un milione di bottiglie vendute, è l'allarme della Coldiretti di Asti: da 3.703.733 a 2.809.333 e solamente nell'ultima annata c'è stato un calo di 333.600 bottiglie, nonostante il lancio della tipologia rosé accanto a quella tradizionale. "I ricavi sono abbondantemente al di sotto delle spese di produzione delle uve - dice Marco Reggio, presidente di Coldiretti Asti con delega regionale al settore vitivinicolo - viene da chiedersi se veramente abbia un senso continuare ad accudire questi vigneti".
La Coldiretti accusa il Consorzio di tutela: "ha annunciato a più riprese campagne di rilancio del vino, ma senza ottenere risultati. E, malgrado i bilanci completamente deficitari - sottolinea Diego Furia, direttore di Coldiretti Asti - Il Consorzi ha chiesto un ulteriore prelievo di 500 euro per ogni ettaro di vigneto ai produttori di uve Brachetto, da destinare alla promozione". (ANSA).