Il Negroamaro del Salento approda a
Roma con 18 cantine per un totale di oltre 50 etichette il 17
maggio presso l'Hotel Savoy dove si svolgerà la manifestazione
dal titolo: "Mieru. Il Negroamaro e gli altri. Vini del Salento
a Roma". "Mieru in dialetto salentino significa 'vino'", spiega
Ilaria Donatio, responsabile dell'associazione GnamGlam che
promuove l'evento. "Questo perché in epoca romana - precisano -
esistevano due espressioni per indicare il vino. Il "vinum" era
quello miscelato con acqua, miele, resine ed altri additivi per
renderlo più sciropposo. Con la parola "merum", invece, si
indicava il vino schietto, sincero, puro: questo era, di fatto,
quello più buono e pregiato. E il Salento può a buon diritto
considerarsi patria del vino di qualità. Tale è certamente il
Negroamaro, frutto del vitigno simbolo di questa terra".
L'evento, che prevede tre masterclass, è organizzato
dall'associazione GnamGlam in collaborazione con l'associazione
DeGusto Salento e la Fisar (Federazione Italiana Sommelier
Albergatori e Ristoratori) sezione Roma e Castelli romani e
vedrà dunque la partecipazione di alcune tra le migliori cantine
del panorama vitivinicolo pugliese.
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