Dal Piemonte arriva a Vinitaly la
'rivoluzione' dell'Ovada, una piccola docg della provincia di
Alessandria al confine con la Liguria, che cerca rilancio
nell''Anno del Dolcetto' promosso dalla Regione Piemonte per
promuovere uno dei più antichi vitigni. E alla kermesse di
Verona il Consorzio di Produttori dell'Ovada, nato nel 2013 e
per la prima volta presente, lancerà l'#Ovada revolution,
proponendo, tra l'altro, una degustazione delle annate più
recenti, il 2016 e il 2017, ma anche di bottiglie molto più
datate, fino a quelle delle vendemmie 1998 e 1991. "Negli ultimi
decenni - spiega Daniele Oddone, vicepresidente del Consorzio -
i produttori dell'Ovadese hanno privilegiato una produzione con
vendita a greve termine, a pochi mesi dalla vendemmia. Ma il
vitigno Dolcetto ha caratteristiche tali da poter produrre vini
eccellenti e longevi. Abbiamo unito le forze - prosegue Oddone -
il vitigno Dolcetto non è semplice da coltivare e ne abbiamo
fatto un grande vino, ricco di piacevoli sorprese".
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