Circa 800 sono stati gli operatori (ristoranti, enoteche, sommelier professionisti, distributori internazionali), più di 160 gli espositori con 17 banchi dedicati al cibo. Il Salone internazionale del vino artigianale ha permesso di conoscere da vicino i vini e il lavoro appassionato di viticoltori che praticano metodi biologici o biodinamici in vigna e vinificano senza additivi. Un approccio che vuole ottenere un vino che sia reale espressione del territorio di provenienza, dell'annata e della sensibilità del produttore.
Al centro di questa edizione due territori d'eccezione: la rinomata Alsazia con i suoi splendidi vini spesso aromatici e il Roero, che negli ultimi anni sta vivendo una nuova stagione anche grazie al lavoro di una giovane generazione di vignaioli.
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