Un amore quello per il territorio delle Langhe e per il vino che, fin da piccola, l'imprenditrice ha sviluppato tramite il nonno - lui, già all'età di quattro anni, prendendola per mano, la portava a passeggiare tra i filari, insegnandole come lavorare le viti - e a cui, oggi, è riuscita a dare seguito con un progetto dalla connotazione innovativa e dirompente.
"Sono sempre stata innamorata delle mie Langhe, dove sono cresciuta e dove vivo", racconta Sandra Vezza. "La mia passione è da sempre camminare tra i vigneti, e rimanerci ore a pensare, guardando questo paesaggio spettacolare che cambia continuamente colore ogni mese dell'anno. Fin quando un giorno, proprio camminando, ho conosciuto una coppia di anziani signori, fratello e sorella, Teobaldo e Livia De Magistris, che, avendo quasi 90 anni, da tempo volevano vendere i propri terreni, ma solo a chi il loro cuore avrebbe detto sì. Nell'istante in cui ci siamo incontrati, tra di noi c'è stata subito una grande intesa e il signor Teobaldo, guardandomi negli occhi, mi ha detto 'lei mi piace, è una langarola, sarei felice di poterle vendere la mia vigna'. E cosi è iniziata la mia avventura nel vino".
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