E' una vendemmia eccezionale e decisamente
fuori dalla norma quella che termina in Francia in Champagne,
caratterizzata da precocità, qualità e quantità. Iniziata il 20
agosto, è stata la quinta a svolgersi in agosto negli ultimi 15
anni. Lo fa sapere il Comité Champagne che riunisce tutti i
viticoltori e tutte le maison di Champagne, nel precisare che la
resa commerciabile di 10.800 kg/ha sarà raggiunta in tutte le
aree; una raccolta che permetterà di mettere da parte i vini
nelle annate favorevoli, potendo affrontare eventuali imprevisti
climatici nei prossimi anni. La qualità dei mosti, spiegano, è
di buon auspicio per le future cuvée e le degustazioni del
prossimo inverno e primavera confermeranno le speranze di un
millesimo eccezionale.
Dopo un inverno particolarmente piovoso, fa sapere
l'Organizzazione interprofessionale, da aprile in Champagne si è
registrato un soleggiamento e temperature ampiamente superiori
alla media degli ultimi 10 anni. Grazie a questo clima
eccezionale, il vigneto è evoluto rapidamente, la fioritura e la
successiva maturazione hanno beneficiato di condizioni ideali e,
al momento della vendemmia, i grappoli erano numerosi, con un
perfetto stato sanitario e una ricchezza aromatica e di zuccheri
ben al di sopra della media. La raccolta, obbligatoriamente
manuale, si è svolta in un clima estivo, anche se le temperature
del mattino sono state a volte piuttosto basse, con punte di 0°C
a Reims il 26 agosto scorso.
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