"Al momento l'87% della filiera risulta iscritta al Consorzio - dichiara il neo presidente Tullio Galassini - ma speriamo di raggiungere a breve il 100%, perché è quanto mai decisivo raggiungere la totale rappresentatività ai fini della massima valorizzazione del prodotto". Proprio il controllo totale della filiera tramite l'erga omnes è tra gli obiettivi primari del Consorzio, che al momento conta 24 associati, tra produttori e imbottigliatori, per 235 ettari complessivi e una produzione totale di 500 mila bottiglie.
Tra le azioni a vantaggio dei produttori, sottolinea Galassini, ''abbiamo già registrato una grande soddisfazione per il cambio del disciplinare che ha permesso di introdurre la versione amabile, e soprattutto l'obbligo dell'imbottigliamento nella sola provincia di Roma. Ma chiaramente il tutto non può prescindere dalla certificazione della nuova DOC. Da parte mia e degli associati del Consorzio c'è una forte fiducia nei confronti di un territorio in netta crescita e di una realtà che reca il nome della Città Eterna, ammirata in tutto il mondo e per questo fortemente riconoscibile. Si tratta - conclude - di un potenziale enorme, ancora quasi del tutto inespresso, che ora ha tutte le carte in regola per essere competitivo in Italia e all'estero''.
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