E' di un miliardo di euro, circa
850 milioni di euro per i Dop cui si aggiungono 148 milioni per
gli Igp, il valore stimato del vino toscano. E' la fotografia
scattata oggi da Ismea in occasione dell'avvio delle Anteprime
di Toscana, settimana di presentazione delle nuova annate.
Proprio l'ultima annata, la 2017, è stata caratterizzata da
una forte siccità e si presenta come una delle più scarse in
termini di produzione con 2,3 milioni di quintali di uve che
hanno generato 1,6 milioni di ettolitri, in calo del 38%
rispetto all'anno precedente. Complessivamente nella regione si
contano 22 mila aziende con viti, 15 mila delle quali a vino
Dop. Venti sono le cantine sociali, la cui produzione è pari al
13% del totale regionale.
Il vitigno più rappresentativo è il Sangiovese, con il 62%
dell'intera superficie iscritta allo schedario viticolo, seguito
dal Merlot e dal Cabernet Sauvignon rispettivamente con l'8 e il
6 per cento. Nel complesso la Toscana conta 58 riconoscimenti
tra Dop e Gip (11 Docg, 41 Doc e 6 Igp).
A livello di export le prime cinque destinazioni (Stati
Uniti, Germania, Regno Unito, Canada e Svizzera) per rilevanza
in valore, hanno perso il 5% del mercato nel 2016 e sono rimaste
ferme nel 2017, mentre le restanti destinazioni sono cresciute
del 2% nel 2016 e del 3% nel 2017.
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