"Volevo proporre una novità per gli amanti della birra - ha spiegato -, ricreando un'oasi invernale festosa. Una volta avuta l'intuizione, ancora mesi fa, ha iniziato a ricercare vecchie ricette di origine scandinava di fine 1400 ed altre polacche, per poi iniziare le sperimentazioni, fino a giungere al risultato finale". Osiride Luce non parte da preparati di birre aromatizzate già pronte per essere semplicemente riscaldate, ma da una birra artigianale, a cui aggiungere le altre materie prime del 'brulè', come cannella e noce moscata. "Riuscire ad ottenere la birra artigianale di qualità che desideravo come partenza - ha aggiunto Chiradia - non è stato difficile, giacché mio fratello Enrico e mio padre Mario hanno in Friuli un birrificio: seguono tutta la filiera di produzione della birra, dalla coltivazione dell'orzo, alla produzione del luppolo. La ricetta poi l'ho creata io".
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