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Incetta di premi per cantina Siddura, 21 in un mese

Incetta di premi per cantina Siddura, 21 in un mese

Ruggero,si conferma la qualità dei vitigni autoctoni in Sardegna

24 maggio 2017, 17:30

Redazione ANSA

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LUOGOSANTO - La Cantina Siddùra fa il pieno di premi internazionali: 21 negli ultimi 30 giorni. I vini dell'azienda di Luogosanto, in Gallura, riscuotono successo in tutta Europa.

Siddùra si impone come la più premiata in Sardegna sui mercati internazionali. Francoforte, Bruxelles, Decanter, Bordeaux e International Wine Challenge, sono alcuni dei premi attraverso i quali Siddùra comunica qualità e valore dei vitigni autoctoni della Sardegna. I numeri nel dettaglio: quattro medaglie al Frankfurt International Trophy, Gran medaglia d'oro per il passito Nùali, oro per Maìa e Tìros e argento per Fòla. Al Challenge International du vine di Bordeaux, oro con Tìros e bronzo con Fòla. Il successo è proseguito a maggio con l'oro conquistato da Tìros al Concours mondial de Bruxelles, sei medaglie al Decanter Awards 2017, tre argenti con Maìa, Spèra e Nùali. Ancora, bronzo con Bàcco, Fòla e Tìros.

Dall'International Wine Challenge di Londra, infine, sono arrivate otto medaglie: tre argenti con Spèra, Bàcco e Tìros; cinque bronzi con Èrema, Fòla, Maìa, Bèru e Nùali. "I premi danno la possibilità di dimostrare la vocazione del territorio per la viticoltura - spiega l'amministratore delegato della cantina Massimo Ruggero - ci riteniamo soddisfatti per le medaglie vinte e per aver confermato la qualità e il valore dei vitigni autoctoni della Sardegna". L'isola si è rivelata adatta anche alla coltivazione di grandissimi vitigni internazionali, Cabernet Sauvignon e il Sangiovese. "La differenza che si può riscontrare nella coltivazione di questi due vitigni in Sardegna risiede nel terroir - conferma Ruggero - infatti il nostro Tìros si differenzia da un classico Supertuscan per la maggiore mineralità, sapidità e acidità conferitagli dal vento, dalla vicinanza del mare e dal terreno a disfacimento granitico".

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