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Mosnel presenta Brut biologico al quadrato

Convertiti 39 ettari vigne Franciacorta,da uva bio pure zuccheri

Redazione ANSA ROMA

- E' un debutto convinto nella viticoltura biologica quella dell'azienda franciacortina Mosnel.

"Siamo biologici al quadrato - hanno detto a Roma i fratelli Lucia e Giulio Barzanò - finita la conversione dei vigneti nel 2014, tutti e 39 gli ettari vitati, presentiamo un Brut Nature che è un millesimato di fatto, perché questa cuvée di Chardonnay 70%, Pinot Bianco 20% e Pinot Nero 10% è frutto della prima vendemmia aziendale biologica. Nel calici delle nostre bollicine tutto deriva da uva bio, unico ingrediente vegetale, anche gli zuccheri. Debuttiamo con una piccola produzione, 20mila bottiglie destinata ai cultori dei brindisi green. Ma non siamo passati al bio per moda o per lucro, ma per convinzione. Nostra madre, Emanuela Bargoglio Barzanò, alla quale abbiamo dedicato un nostro vino del cuore, l'Ebb, ci ha insegnato il valore della conservazione del bene agricolo. Lei era cacciatrice, ma ha scelto di frenare il diserbo, perché vedeva le lepri morire quando si sporcavano con trattamenti chimici. Noi adesso ci viviamo in quella campagna e ci sembra logico vivere più serenamente, con i trattamenti tradizionali e non con l'odoro di chimica anche in plein air. Per questo, al momento abbiamo molto bio in campagna, mentre in cantina la quota di vini bio dipenderà dalla domanda".

Giulio Barzanò, che è anche presidente della sezione vitivinicola bresciana di Confagricoltura, la sezione più antica della confederazione agricola, sottolinea che "un vino deve essere innanzitutto buono, poi può essere biologico. Spero che il biologico diventi un modello nel fare vino, ma al momento in Italia non è un valore aggiunto per il business. Noi siamo stati scrupolosi nella conversione e certificazione ma, aldilà della soddisfazione di lasciare un terreno più pulito ai figli e quindi alla sesta generazione aziendale, non abbiamo venduto una bottiglia in più per questo. Agli italiani interessa se il prodotto è buono, il bio lo guarda una nicchia, ma l'Italia vive di turismo e qualità alimentare. Per questo, alle diverse espressioni franciacortine dei nostri Chardonnay non poteva mancare un Brut Nature". 

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