"Oggi piace molto fare polemica, è un metodo che si utilizza per dire delle cose, per essere ascoltati di più, ma noi proponiamo una filosofia", spiega il presidente dell'associazione Tour-Tlen, Carlo Alberto Borsarini. Sulla stessa linea l'assessore comunale alla Cultura Matteo Lepore: "Nel menu troverete la risposta alla polemica odierna, chi vuole fare politica sul tortellino sbaglia strada", ha sottolineato il braccio destro del sindaco, Virginio Merola, aggiungendo che "l'identità della città è fatta da chi la vive e chi la interpreta e se da chi la vive esce un tortellino alla razza, io dico 'ben venga'".
L'appuntamento è fissato per domenica 6 ottobre a palazzo Re Enzo, dalle 11.30 alle 22.30. Oltre ai tortellini (un assaggio 5 euro, carnet 5 assaggi 20 euro), saranno presenti anche le aziende del Consorzio Vini Colli Bolognesi e alcune delle pasticcerie più celebri di Bologna.
Il Comune, inoltre, sta lavorando per dare al tortellino bolognese il riconoscimento di prodotto a denominazione culturale, che codifichi l'autentica ricetta. Sarebbe la prima volta che accade sotto le Due Torri.
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