La piadina romagnola Igp, gustoso
simbolo della Romagna dove è nata la ricetta dell'impasto a base
di farina, sale, acqua e strutto o olio di oliva, diventerà
sempre di più una specialità ricercata del mercato italiano ed
europeo, puntando in primis alla conquista di quello tedesco con
campagne pubblicitarie, anche su Facebook e YouTube, spot e la
partecipazione, per la presentazione ai buyers internazionali,
alla Fiera Anuga a Colonia. Il Consorzio di promozione e tutela
della piadina romagnola Igp, per il biennio 2019-2021, ha
pianificato un articolato progetto di comunicazione e marketing
per Italia e Germania, presentato oggi a Bologna, per un
investimento di circa 200.000 euro. Di questi 128.000,
attraverso il Piano di Sviluppo Rurale, saranno messi a
disposizione dalla Regione Emilia Romagna che insieme a
Unioncamere si è impegnata per il riconoscimento della
certificazione e per la difesa dell'eccellenza romagnola dai
tentativi di imitazione.
"Nel mondo - ha spiegato Alfio Biagini, presidente del
Consorzio - ci sono 94 marchi registrati di piadina. Vogliamo
difendere quella nata e prodotta in Romagna: dalla conquista del
marchio Igp, la produzione di piadina è passata dalle 6.500
tonnellate nel 2014 ad oltre 20mila nel 2018. In pratica è il
50% di quella prodotta nella ristorazione, nella grande
distribuzione e nei chioschi è certificata". Come una grande
luna piena in un cielo stellato, l'immagine della piadina sarà
il simbolo della campagna di comunicazione. Il Consorzio
parteciperà anche al Cibus di Parma e al Sial di Parigi. A
Rimini, al 'pane dei romagnoli' cantato anche da Giovanni
Pascoli, verrà dedicata una notte-evento dal titolo 'Piadina
night', inoltre sarà di accompagnamento alle specialità
enogastronomiche nelle tappe di 'Tramonto DiVino', il tour del
gusto nelle città d'arte della regione.
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