Il percorso vede protagoniste 14 aziende lattiero-casearie del Nuorese e dell'Ogliastra, sarà presentato domani all'Università di Nuoro. "Questi studi puntano a migliorare i nostri formaggi per garantire la sicurezza e la qualità nutrizionale e dieto-terapeutica, aspetti legati alla salubrità del prodotto", spiega all'ANSA Pietrino Deiana dell'Università di Agraria di Sassari. Il responsabile scientifico del progetto osserva anche che "è un modo per diversificare e rilanciare la produzione casearia attraverso la trasformazione del latte con l'inserimento di microrganismi autoctoni in grado di migliorare le caratteristiche nutrizionali del prodotto. Migliorando l'aspetto nutrizionale puntiamo anche ad allargare il mercato di questi formaggi a tutto il mondo. Un altro obiettivo è quello di estendere lo studio ad altri formaggi a breve maturazione ma anche semi stagionati".
Lo studioso dell'Università di Sassari e i suoi collaboratori hanno già presentato al ministero per le Politiche agricole e a Bruxelles l'istruttoria per la richiesta della Dop per su casu axeddu. "Abbiamo chiesto il riconoscimento nazionale ed europeo per questo formaggio in entrambi i dialetti, Casu axeddu e Frue, in quanto riteniamo che sia un alimento sano, nutriente ed eccellente. Speriamo - conclude - che la pratica vada in porto anche grazie agli studi per il miglioramento del prodotto".
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