Protagonisti saranno gli esperti raccoglitori, insieme ai più giovani cavatori e ad alcune figure legate alla storia e al mondo dell'agricoltura che animeranno la visita di appassionati, comitive e famiglie. Vorremmo - continua Pierotti - che diventasse uno stile di viaggio di coloro che vengono a scoprire la nostra terra, turisti sempre più appassionati e curiosi di conoscere il mondo del tartufo". Tartufaie Aperte piace molto ai turisti soprattutto per il format originale nel quale spicca l'esclusiva caccia al tartufo. Guidati da un esperto cavatore e dal suo fedele bracco o pointer, si prova la ricerca del prezioso tubero, che va spazzolato (non lavato) e cucinato.
Dalla ricerca fino alla tavola con una degustazione all'aperto accompagnata dai migliori vini delle Marche. L'obiettivo è favorire un contatto diretto tra la natura nel quale il tartufo è immerso e coloro che desiderano vivere un'esperienza unica.
Oltre alla scoperta di una buona tartufaia, sarà possibile conoscere vari segreti dell'uso della ruscella (l'attrezzo per cavare i tartufi dalla terra) o dell'addestramento dei cani.
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