"Il riconoscimento della Igp - ha detto Braia - rappresenta una ulteriore opportunità di tutela e promozione del nostro olio extra vergine di oliva che quest'anno ha una previsione produttiva di cinquemila tonnellate, un dato interessante dopo il crollo del 2016 a 1.200 tonnellate e il livello raggiunto nel 2015 con ottomila tonnellate. Anche la qualità è elevata e la Igp, sono solo quattro nel nostro Paese, può portare valore aggiunto al settore che vende e confeziona appena il 20 per cento della produzione. Con l'approvazione del disciplinare di produzione e il marchio Igp - ha continuato l'assessore lucano - intendiamo coinvolgere l'intera regione, a forte vocazione olivicola, in un progetto di forte identità territoriale e difesa della tipicità del'olio, lavorando su tracciabilità, aggregazione, divulgazione che coinvolgano i consumatori".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA