Sono consumatori sempre più consapevoli, particolarmente attenti alla sostenibilità e agli stili enologici naturali e spendono per una bottiglia premium tra i 9 e i 20 euro. A fotografare le tendenze di mercato della costa occidentale negli Usa è la Wine specialist della Valpolicella, Deborah Parker Wong, global Wine Editor per il Somm Journal.
"Non si può più parlare di bevitori occasionali", racconta l'esperta all'ANSA, "con i consumatori più giovani alla ricerca di vini leggeri e rinfrescanti con sapori più complessi, ci si allontana da stili semplici e fruttati, il chè garantisce buone opportunità per vini sapidi come il Valpolicella Doc". Una tendenza nazionale che Parker rivela proprio attraverso il mondo dei social. "L'Italia detiene circa il 30% della quota "off-premise" negli Stati Uniti - aggiunge l'esperta - a testimonianza della varietà e della versatilità del vino italiano". Ma è un mercato dove il consolidamento dei distributori continua a costituire una barriera che limita l'accesso al mercato per i produttori che esportano meno di 10 mila casse; e questo sia sulla costa occidentale ma anche a livello nazionale. Un ostacolo che potrebbe essere superato grazie al web. Come suggerisce Parker Wong, "sviluppando percorsi alternativi al mercato, ossia entrando in contatto con acquirenti che utilizzano piattaforme online per acquistare al di fuori del "Three-tier system". Ad ogni modo, con il panorama della vendita al dettaglio in continua evoluzione - conclude - e con i rivenditori che riescono a spedire vino attraverso i confini statali, viene permesso anche a produttori più piccoli di far conoscere i loro vini".
In collaborazione con:
Consorzio per la tutela dei vini Valpolicella