TORINO, DIC - Nocciole, cacao, zucchero, latte, olio di palma, non qualunque ma 'targate' e garantite Ferrero. Sono le materie prime "buone come la semplicità", che caratterizzano i prodotti del gruppo dolciario nato ad Alba 70 anni fa. E ai cinque grandi ingredienti è dedicato l'Edupark, il giardino allestito alla filanda - così è chiamato il Centro ricerche Pietro Ferrero, per chiudere le celebrazioni dei 70 anni dell'azienda.
Presentate come l'eccellenza della produzione Ferrero, le nocciole rappresentano da sempre l'ingrediente distintivo di alcuni dei principali prodotti, a cominciare da quello più famoso, la Nutella.
Acquistate esclusivamente intere, crude e provenienti dall'ultimo raccolto disponibile, le nocciole vengono essiccate, pulite e inviate in stabilimenti dove, seguendo un rigoroso protocollo, sono sottoposte a cernita, sgusciatura, mondatura, calibratura e selezione. Ultimate queste fasi, vengono spedite agli stabilimenti Ferrero dove, dopo ulteriori controlli, vengono tostate sotto la guida del mastro tostatore. Una tostatura fatta poco prima del loro utilizzo nel prodotto finale per mantenere intatte tutte le qualità. E in nome di una filiera sempre più responsabile, obiettivo della Ferrero è raggiungere entro il 2020 il 100% di tracciabilità. Inoltre, lo standard Ferrero è diventato una garanzia di qualità e nel 2012 è stato avviato il programma Ferrero Farming Values Hazelnut che ha il duplice obiettivo di aumentare la produzione e migliorare la qualità della materia prima post-raccolto e garantire che coltivazione e raccolto siano condotti in maniera responsabile.
Altro fulcro della produzione Ferrero, oltre al latte acquistato solo da fornitori selezionati in grado di garantire controlli rigorosi e costati, e allo zucchero proveniente da barbabietole e canna da zucchero rigorosamente non Ogm e sostenibili, è il cacao. Ferrero acquista solo fave crude di diversa provenienza che, dopo essere state sottoposte ai processi di fermentazione ed essiccazione nei luoghi d'origine, vengono poi lavorate e miscelate ad Alba. Anche sulle fave, come per le nocciole, i controlli vengono fatti sia alla partenza che all'arrivo prima della loro trasformazione in pasta, burro e polvere di cacao. Ogni anni Ferrero acquista circa 120 mila tonnellate di fave di cacao con un'attenzione particolare alla sostenibilità delle coltivazioni e al miglioramento delle condizioni di vita dei coltivatori. Anche in questo caso c'è un obiettivo per il 2020, arrivare al 100% di cacao certificato sostenibile.
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