"E' quanto di più sbagliato dire che la nostra è una lotta contro l'Ordine, noi riteniamo che il giornalismo vada liberato dalle briglie. E per dare un'informazione qualificata bisogna andare oltre l'Ordine, va superato lo stesso termine di giornalisti: oggi servono professionisti dell'informazione". Così Vito Crimi, sottosegretario alla Presidenza del consiglio con delega all'Editoria, al Festival del Giornalismo Alimentare di Torino dove è stato protagonista di un confronto con il presidente nazionale dell'Ordine dei giornalisti Carlo Verna e il presidente dell'Ordine del Piemonte Alberto Sinigaglia.
"La professione dei giornalisti - ha detto Crimi - va riformata in modo completo, partendo dall'idea che bisogna tutelare i cittadini. Certo, non è una cosa che si può fare dall'oggi al domani, vanno messi in campo strumenti di valutazione e verifica, un sistema sanzionatorio per i comportamenti illegittimi, un codice deontologico. Questo - ha aggiunto Crimi - sarà uno dei temi principali degli Stati Generali dell'Editoria che partiranno a brevissimo: saranno un momento di confronto a tutto campo. Un altro tema sarà quello della remunerazione: è fondamentale superare il precariato, il sottocosto con i pezzi pagati un euro a pezzo. Infine - ha concluso Crimi - va superato il concetto di sostegno all'editoria, va sostenuto l'intero sistema editoriale, all'interno del quale i giornalisti sono un elemento chiave".
In collaborazione con:
Associazione Pensare Il Cibo