MILANO - Sono la canadese Gloria Dickie, per l'articolo pubblicato su bioGraphic dal titolo "Maggot Revolution", il ghanese Justice Baidoo, col video "Food Wastage in Ghana", pubblicato su Joy News Today, e il fotografo americano George Steinmetz col reportage fotografico pubblicato sul New York Times Magazine i vincitori della prima edizione del Food Sustainability Media Award.
Il premio internazionale è stato ideato dal Barilla Center for Food & Nutrition (Bcfn) e dalla Fondazione Thomson Reuters per fare luce sui paradossi che colpiscono il sistema alimentare a livello globale. Dickie, Baidoo e Steinmetz sono stati premiati per la sezione "lavori editi", aggiudicandosi la somma di 10mila euro ciascuno.
Per la sezione "lavori inediti", invece, i vincitori sono l'indiana Uzmi Athar, con un articolo dal titolo: "India battles hunger amid wastage of Usd 13 billion worth of food"; il videomaker keniano Musdalafa Lyaga per il video "Unpeeling the rot in the mango value chain"; l'italiana Silvia Landi per il reportage fotografico dal titolo "Globesity". I loro lavori saranno pubblicati sui siti della fondazione Thomson Reuters e del Barilla Center for Food & Nutrition.
I 6 vincitori sono stati scelti da una giuria di esperti (tra cui il direttore del quotidiano La Repubblica, Mario Calabresi) tra le proposte di 500 candidati da 72 paesi del mondo. "A loro va il merito di aver saputo spostare l'attenzione dell'opinione pubblica sulla questione della sostenibilità alimentare, coinvolgendo un'audience ampia e internazionale" ha commentato il presidente del Bcfn Guido Barilla.La cerimonia di premiazione si è svolta durante la prima giornata dell'ottavo Forum sull'alimentazione di Bcfn, fino a domani all'Hangar Bicocca.
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