"Si tratta di un costo sempre più alto e insostenibile per l'Italia in un momento già drammatico per l'emergenza coronavirus ma anche per le guerre commerciali in atto con gli Usa e per le tensioni legate alla Brexit", afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini, nel sottolineare che "occorre impiegare tutte le energie diplomatiche per superare inutili conflitti e difendere un settore strategico per il Paese e l'Ue danneggiato da dispute commerciali che nulla hanno a che vedere con il comparto agricolo". Al danno diretto delle mancate esportazioni in Russia, precisa la Coldiretti, si aggiunge la beffa della diffusione sul mercato russo di prodotti di imitazione che non hanno nulla a che fare con il Made in Italy.
Nei supermercati russi si possono trovare fantasiosi surrogati locali che hanno preso il posto dei cibi italiani originali, dalla mozzarella "Casa Italia" all'insalata "Buona Italia", dalla robiola Unagrande alla mortadella Milano.
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