Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Si chiude la vendemmia 2019

Si chiude la vendemmia 2019

Coldiretti, addio a 1 bottiglia su 5 ma la qualità è ottima

10 novembre 2019, 13:57

Redazione ANSA

ANSACheck

Si chiude la vendemmia 2019 (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Si chiude la vendemmia 2019 (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Si chiude la vendemmia 2019 (fonte: Pixabay) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La vendemmia 2019 si chiude con un calo della produzione del 20% rispetto all'anno precedente, vale dire con un "addio ad una bottiglia di vino Made in Italy su cinque", ma con una qualità ottima e senza compromettere il primato mondiale nella produzione. Lo rileva la Coldiretti, nel bilancio elaborato in vista della Giornata del Ringraziamento dell'11 novembre e promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sulla nuova annata.

Aperta il 7 agosto e tra le più anticipate dell'ultimo decennio, la vendemmia 2019 è ormai in chiusura, a eccezione di poche vigne di varietà tardive come l'Aglianico nelle aree interne di Basilicata e Campania o il Nebbiolo in Piemonte e nella Valtellina. Per la Coldiretti è stata "un'annata di buona/ottima qualità", con una stima di 44,3 milioni di ettolitri di produzione destinata per circa il 70% a vini Docg, Doc e Igt , con 332 vini a Denominazione di origine controllata (Doc), 73 vini a Denominazione di origine controllata e garantita (Docg), e 118 vini a indicazione geografica tipica (Igt) riconosciuti in Italia e il restante 30% per i vini da tavola.

La Francia insidia da vicino il primato italiano, con 42,2 milioni di ettolitri, mentre la Spagna si ferma a 37 milioni di ettolitri. La vendemmia, rileva la Coldiretti, "è stata difficile in tutta Europa, dove si stima una produzione di 155 milioni di ettolitri, inferiore del 18% rispetto allo scorso anno". Per il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, "il vino italiano, con un fatturato di oltre 11 miliardi di euro è cresciuto scommettendo sulla sua identità, con una decisa svolta verso la qualità che rappresentano un modello di riferimento per la crescita dell'intero agroalimentare nazionale". Con 658.000 ettari coltivati, i vigneti italiani offrono opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone impegnate direttamente in campi, cantine, nella distribuzione commerciale e in attività connesse e di servizio.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza