"Le remunerazioni offerte non sono solo
indegne e offensive per i pastori ma anche illegali perché le
norme sulla concorrenza vietano 'qualsiasi comportamento del
contraente che, abusando della propria maggior forza
commerciale, imponga condizioni contrattuali ingiustificatamente
gravose, ivi comprese, ad esempio qualsiasi patto che preveda
prezzi particolarmente iniqui o palesemente al di sotto dei
costi di produzione'". Lo denuncia la Coldiretti nel
sottolineare i contenuti dell'art.62 della legge 1 del 2012
"nato proprio per combattere speculazioni e pratiche sleali".
L'argomento sarà affrontato domani dalle 9.30 davanti a Piazza
Montecitorio con un delegazione di pastori sardi "ospitata per
far conoscere alle Istituzioni nazionali la tragedia del latte
di pecora sottopagato alla manifestazione della Coldiretti".
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