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Federalimentare, l'industria food&beverage dà reddito a 385mila, va ascoltata

Al via presidenza di Vacondio, siamo eccellenza da valorizzare

Redazione ANSA ROMA

ROMA - Numeri alla mano, Federalimentare che rappresenta l'80% delle imprese del settore food&beverage che danno reddito a 385mila persone in Italia e sviluppano un fatturato pari a 140 miliardi (8% del Pil nazionale), chiede di essere più ascoltata e tutelata dalle istituzioni.

''Siamo oggi il secondo settore manifatturiero del Paese e siamo un'eccellenza riconosciuta in tutto il mondo, ma occorre maggiore attenzione alle istanze industriali'' ha detto Ivano Vacondio, imprenditore a capo di Molini Industriali, inaugurando la sua presidenza all'Assemblea di Federalimentare che si è tenuta oggi a Roma.

"L'industria alimentare italiana ha conquistato nel mondo una reputazione di assoluta eccellenza, siamo i più bravi, e rappresenta un patrimonio che abbiamo il dovere di valorizzare" ha sottolineato Vacondio.''Alla base di questo successo - ha spiegato Vacondio - ci sono tantissime piccole e medie imprese che rappresentano la spina dorsale del nostro Paese e che, con il loro saper fare tutto italiano, trasformano le materie prime in prodotti di prima qualità che sono richiesti in tutto il mondo. La mia presidenza mira a salvaguardare le tre componenti del comparto difendendo il ruolo delle multinazionali che lavorano in Italia, dando voce ai grandi brand che rappresentano il made in Italy nel mondo, e tutelando le Pmi che sono una risorsa, anzi il traino da quando, visto i consumi al palo sul mercato interno, affrontano in prima persona l'internazionalizzazione e valigia in mano vendono nei mercati più lontani.

Il settore è quello che ha tenuto di più e siamo tornati ai livelli pre-crisi. Inoltre a ottobre - ha osservato il neo presidente di Federalimentare - c'è stato un colpo di coda favorevole per il nostro export, ma siamo preoccupati per gli attacchi dei nostri competitor, chi sta dietro cerca di rubarci quote di mercato con mezzi discutibili quali l'etichettatura a semaforo''.

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