La xylella fastidiosa resta
organismo nocivo da quarantena nell'Ue, con le rigorose misure
di eradicazione previste nel caso. E' il parere scientifico
dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), che ha
pubblicato due nuovi documenti sul batterio killer degli ulivi
pugliesi.
Nel primo parere, Efsa spiega che xylella non può essere
declassato a organismo 'non di quarantena'. La sua capacità di
diffondersi non solo con materiale vegetale ma anche tramite
insetti vettori e una distribuzione ancora limitata sul
territorio dell'Ue, raccomandano la classificazione come
organismo da quarantena da tenere sotto stretto controllo.
Nel secondo documento, Efsa ha aggiornato il database delle
piante che possono ospitare il batterio, che ora arriva a
comprendere 563 specie vegetali identificate attraverso una
nuova ricerca bibliografica e le notifiche a Europhyt, il
servizio di intercettazione Ue per la salute delle piante.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA