ROMA - La Fao ha presentato una guida completa sulla per
combattere l'infestazione di milioni di ettari di mais, la
maggior parte nelle mani di piccoli agricoltori, e
l'inarrestabile diffusione della lafigma (Spodoptera
frugiperda), conosciuta anche con il suo nome inglese Fall
Armiworm (FAW), in gran parte dell'Africa. L'Africa centrale e
meridionale sono particolarmente in allerta, poiché la
principale stagione di coltivazione del mais è in corso in
queste aree. Ad oggi, solo 10 dei 54 Stati e territori africani
(la maggior parte nella parte settentrionale del continente) non
hanno segnalato la presenza del parassita.
Basata sull'approccio "imparare facendo" e disegnata per del
Scuole sul campo per Agricoltori la guida è ricca di consigli
pratici. Fornisce supporto per una corretta identificazione di
questo nuovo nemico per gli agricoltori africani e offre opzioni
per gestirlo in modo integrato, ecologico e sostenibile.
"Sappiamo che l'educazione degli agricoltori e gli interventi
nelle comunità contadine sono fondamentali per gestire al meglio
la lafigma e frenarne il più possibile la diffusione" ha
sottolineato Maria Helena Semedo, Vice Direttrice Generale della
Fao nel precisare che "la guida si basa sulle esperienze di
agricoltori e ricercatori delle Americhe che convivono con
questo parassita da secoli con focus sulle nuove tecnologie''.La
guida è stata sviluppata assieme all'Institute of Tropical
Agriculture (IITA), l'International Centre of Insect Physiology
and Ecology (ICIPE), l'Universitá di Lancaster, il Centro per
l'Agricoltura e la Bioscienza Internazioanle (CABI), l'Empresa
Brasileira de Pesquisa Agropecuária (EMBRAPA), il Colegio de la
Frontera Sur (ECOSUR) e il Ministero dell'Agricoltura degli
Stati Uniti (USDA).
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