(ANSAmed) - TEL AVIV - Assillati da vari problemi, fra cui la
penuria di manodopera, gli agricoltori israeliani guardano ora
con crescente interesse agli sviluppi dell'hi-tech nella fiducia
che esso possa assistere le loro attività in futuro. Secondo
quanto riferisce il quotidiano Mammon, i membri del kibbutz
Merom ha-Golan (nelle alture del Golan) hanno avviato una
cooperazione con la start-up FFRobotics per la produzione di un
robot a cui potrebbe essere affidata la raccolta delle mele e di
agrumi.
Si tratta di un trattore dalla forma simile a un polpo. E'
dotato di quattro braccia bioniche con telecamere capaci di
stabilire con precisione grazie ad uno speciale algoritmo se il
frutto sia maturo. I manovratori del robot potranno regolarlo
adeguatamente, a seconda che esso sia incaricato di raccogliere
mele oppure agrumi. Saprà cogliere 10 mila frutti all'ora,
scrive Mammon, 10 volte meglio di qualsiasi squadra di
lavoratori umani. Dopo tre stagioni di prove, il primo prototipo
dovrebbe essere presentato l'anno prossimo. Il suo prezzo
prevedibile sarà di un milione di shekel, circa 235 mila euro.
''I giovani non vogliono più lavorare nei campi'' ha detto
al giornale un membro del kibbutz. ''Se non sapremo trovare una
soluzione computerizzata che sostituisca la manodopera,
l'agricoltura non avrà futuro''. (ANSAmed).
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